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Giovedì, 18 Aprile 2024
Parioli Parioli / Via Barnaba Oriani

Pacco bomba all'ambasciata svizzera: un ferito grave

Un pacco bomba esplosivo è stato recapitato presso l'ambasciata svizzera a Roma in via Barnaba Oriani, vicino piazza Euclide ai Parioli. Un uomo è rimasto gravemente ferito

U Un uomo è rimasto ferito a causa dell'esplosione di un pacco esplosivo recapitato nell'ambasciata svizzera. Si tratterebbe di un addetto alla sede diplomatica. Sul posto, in via Barnaba Oriani, vicino piazza Euclide ai Parioli, sono intervenuti i carabinieri.

Secondo i primi accertamenti l'addetto alla sede diplomatica svizzera sarebbe stato investito dall'esplosione subito dopo avere aperto il pacco. L'impiegato è stato portato in codice rosso all'ospedale Umberto I ed è gravemente ferito a entrambe le mani. Un intervento chirurgico avrebbe scongiurato la possibilità, inizialmente data per certa che l'impiegato potesse perdere una mano.

 "L'impiegato ferito era solo nel suo ufficio quando è arrivato il plico quindi non sono in grado di dire cosa sia successo". Lo ha detto l'ambasciatore svizzero Bernardino Regazzoni. "L'uomo è stato ferito in modo serio alle mani ma non è in pericolo di vita - ha aggiunto - siamo in contatto con l'ospedale dove c'é un funzionario che ci tiene informati".

Naiyana, la moglie del cittadino svizzero rimasto ferito nell'esplosione dichiara: "Mi hanno avvisato alle 12:30 dall'Ambasciata. Quando ho saputo della bomba ho temuto per la sua vita. Ora mi hanno detto che ha solo problemi alle mani, ma sono ugualmente preoccupata". La signora Naiyana, visibilmente angosciata, attende di vedere il marito al reparto di chirurgia del Policlinico Umberto I, dove l'uomo è ricoverato. "Mio marito lavora come addetto alla posta all'Ambasciata da sei anni e prima di questa mattina non era mai successo niente del genere. Non riesco a comprendere come sia stato possibile ne chi possa essere stato. La Svizzera è un paese così tranquillo, neutrale...".
 

INDAGINI - "Al momento non si è a conoscenza di alcuna rivendicazione". E' quanto afferma l'Ambasciata di Svizzera di Roma in una breve nota riferita al pacco bomba. "A mezzogiorno del 23 dicembre - si legge nella nota - un ordigno nascosto in un invio postale è esploso nei locali dell'Ambasciata di Svizzera a Roma. L'addetto alla posta è stato ferito alle mani e immediatamente trasportato in ospedale". "Al momento - conclude la nota - non si è a conoscenza di alcuna rivendicazione. Le forze dell'ordine sono subito intervenute e sono al lavoro". Anarchici italiani che avrebbero legami con alcuni detenuti del nostro paese rinchiusi nelle carceri svizzere. Sarebbe questa la pista privilegiata seguita dagli investigatori che indagano sul pacco bomba.

Nonostante non ci siano rivendicazioni si sta seguendo la pista anarchica

 

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