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Parioli Parioli / Via Alberto Caroncini, 23

Lega Nord Roma, blitz alla sede di via Caroncini: vernice ovunque e uova contro i muri

Secondo quanto si apprende una decina di persone a volto coperto è entrata nella sede mettendola a soqquadro. "E' per protestare contro la manifestazione del 28 febbraio"

Vernice rossa ovunque, scritte sui muri, volantini e bandiere sparse per la stanza, uova contro i muri. Nuovo attacco alla sede della Lega Nord di Roma, in via dei Caroncini 23 nel quartiere Parioli, presieduta da Claudia Bellocchi. “Sono entrati poco prima dell'una di pomeriggio. Erano una decina e a volto coperto. Tra loro c'era anche una ragazza” racconta Alessandro Misuri, ufficio stampa, che in quel momento era solo in sede. “Mi hanno detto che questa azione di protesta è in vista del 28 febbraio” giorno in cui è in programma una manifestazione organizzata dal presidente leghista Matteo Salvini contro il Governo Renzi. Secondo quanto raccontano i presenti Claudia Bellocchi ha incontrato il gruppo mentre usciva dalla sede e con loro avrebbe avuto uno scontro verbale.

Non è la prima volta che l'organizzazione di Claudia Bellocchi viene presa di mira. Il 24 gennaio scorso la vernice era stata versata sulla scalinata interna dell'NH Hotel Vittorio Veneto in occasione del primo congresso della Lega per il Lazio. In quel caso l'azione era stata rivendicata con un video diffuso sul web firmato da un gruppo di antifascisti.

Lega Nord Roma, blitz alla sede di via Caroncini

Sul posto è stato trovato anche un volantino con le motivazioni della protesta. “Come movimenti sociali, lavoratori e cittadini di questa città, per anni insultata e derisa dalla Lega Nord di Bossi e Maroni, non possiamo tollerare la manifestazione fascio-leghista del 28 febbraio a Roma” inizia. “Un progetto politico, quello della Lega Nord di Salvini, che ha abbandonato il populismo regionalistico per tentare la strada della risposta reazionaria e nazionalista alla crisi economica”. L'obiettivo è opporsi alla manifestazione in programma per il 28 febbraio: “E' per questo che la manifestazione del 28 non s'ha da fare, perché non possiamo permettere che Roma venga invasa dagli stessi personaggi che fino ad un anno prima la insultavano coprendola di ridicolo, offendendo la città e i suoi abitanti. […] E' per questo che oggi vi veniamo a trovare, per dirvi in faccia che Roma non vi vuole”. Firmato: “I romani non dimenticano: fuori dalla nostra città”.

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