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Lavavetri: dal II municipio si insiste per un'ordinanza

Il consigliere Pdl Roberto Cappiello: “L’ordinanza che è all’esame del Campidoglio, ricalca fedelmente l’ordinanza voluta e attuata dall’ex Sindaco di Firenze, Leonardo Dominici. Il PD: “Episodi figli della cattiva politica per la sicurezza”

La maggioranza del II municipio ha ribadito la propria guerra ai lavavetri. Lo ha fatto nel corso di un consiglio straordinario relativo proprio al problema dei lavavetri, esploso qualche settimana fa a seguito del tentativo di stupro ai danni di una giornalista Rai al semaforo di Piazza Gondar.

Dai banchi della maggioranza del PdL,  il Consigliere Roberto Cappiello, che più di tutti si è speso per chiedere al Sindaco Alemanno un'ordinanza ad hoc ha ribadito: “E' quanto mai impellente intraprendere le azioni e i provvedimenti  necessari ad interrompere  immediatamente  l’esercizio del mestiere di lavavetri. Ritengo fondamentale che il Sindaco Alemanno e gli assessori capitolini competenti  si attivino,  fin da ora,  affinchè venga accelerato l’iter procedurale dell’ordinanza che vieti su tutto il territorio comunale l’esercizio del mestiere di lavavetri”.

Lo stesso Presidente Cappiello ha, inoltre, ricordato che "l’ordinanza che, attualmente, è all’esame del Campidoglio,  ricalca fedelmente l’ordinanza voluta e attuata dall’ex Sindaco di Firenze,  Leonardo Dominici. Un'ordinanza che ha avuto degli effetti decisamente benefici e positivi per Firenze,  e così noi vogliamo che,  sulla base del modello  toscano,  anche per la nostra città venga adottato un provvedimento analogo".

“Da parte mia”,  ha concluso il Consigliere Cappiello, “non vi è alcun intento xenofobo o razzistico nei confronti di queste persone,  in quanto chiederei la stessa identica cosa anche se le persone in questione appartenessero alla mia stessa nazionalità. Qui si tratta di una questione di legalità e sicurezza, le quali devono essere valide per tutti,  italiani e non,  al fine di prevenire ed evitare spiacevoli episodi,  come quello accaduto poco tempo fa,  a danno di quella povera ragazza,  anche perché non possiamo fare sempre affidamento alla tempestività e alla prontezza delle Forze dell’Ordine”.

Dai banchi dell’opposizione Pd,  invece,  il Consigliere Guido Laj ha affermato che “episodi del genere derivano da una politica insufficiente in materia di sicurezza e legalità che il PdL ha adottato,  da un anno a questa parte,  ossia da quando vi è stato l’insediamento della nuova amministrazione comunale e municipale”.  Lo stesso Consigliere Laj ha,  inoltre,  affermato che “il problema dei lavavetri non risolve con i divieti,  ma con una seria politica di integrazione”.
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