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Piazza Fiume, la denuncia: "Minacciato e aggredito da nomadi taglieggiatori"

Vittima e autore della denuncia è Fabio Sabbatani Schiuma, coordinatore del Movimento per l'Italia: “Mi hanno minacciato dicendomi di non avvicinarmi più a Piazza Fiume”

Tornano a far discutere i lavavetri e i posteggiatori abusivi nel II municipio. Dopo i fatti di luglio a Piazza Gondar che hanno portato alla richiesta di un'ordinanza anti lavavetri e dopo le reiterate denunce da parte di alcuni consiglieri municipali, ieri il coordinatore regionale del Movimento per l'Italia con Daniela Santanchè, Fabio Sabbatani Schiuma, è stato vittima di un aggressione verbale con reiterate minacce da parte di un gruppo di giovani nomadi che svolgono l'attività di lavavetri e parcheggiatori abusivi a Piazza Fiume.


“Con frasi come "Te ne devi andare", "Qui finisce male", "Noi facciamo come ci pare" sono stato minacciato e aggredito verbalmente da un gruppo di giovani nomadi che taglieggiano a piazza Fiume, sia come lavavetri, sia come parcheggiatori abusivi”, denuncia Sabbatani Schiuma. “Ho provveduto a segnalare prontamente l'accaduto alle autorità competenti di pubblica sicurezza sul territorio e al presidente della commissione Sicurezza in Campidoglio, Fabrizio Santori".

Proprio Santori a luglio si era fatto portavoce in Campidoglio di una mozione che potesse impegnare il sindaco ad approntare un'ordinanza anti lavavetri.

Racconta ancora Schiuma: “'Mi sono rivolto chiedendo spiegazioni sull'operato e segnalando l'abusivismo in atto  con molta educazione, a uno dei 4  intento a chiedere denaro in modo minaccioso a una signora alla guida. Il risultato sono state le minacce.  E dopo essere stato pedinato, altri mi hanno avvicinato intimandomi di non avvicinarmi più a piazza Fiume”.
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