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Cassa Ragionieri, presidio degli inquilini in via Pinciana: momenti di tensione

Urla, spintoni e agitazione tra i manifestanti e le forze dell'ordine che presidiano l'ingresso della Cassa Ragionieri. "Vogliamo un incontro con l'ente che specula sulle nostre case". E parte il lancio di monetine

Gli inquilini della Cassa ragionieri hanno tenuto, stamattina 13 ottobre, un presidio sotto la sede dell'ente gestore degli immobili nei quali risiedono, in alcuni casi anche da più di 40 anni, per manifestare "contro le politiche speculative sulla casa".  Quando la macchina "di uno di loro" ha tentato di uscire dalla sede della Cassa ragionieri, un rappresentante del sindacato inquilini ASIA-USB e alcuni inquilini si sono seduti sul marciapiede impedendo per alcuni minuti il transito dell'automobile. Tra urla, spintoni e lancio di monetine, gli agenti della Polizia e dei Carabinieri li hanno sollevati di peso e fatti allontanare. Alla fine, da quanto si apprende, gli inquilini hanno raggiunto il loro obiettivo: avere un incontro con i rappresentanti della Cassa Ragionieri per tentare di risolvere la difficile situazione che coinvolge direttamente le loro famiglie e le loro case.

Nell'autunno caldo romano, tra scioperi e manifestazioni di ogni genere, c'è un disagio più "silenzioso" ma non per questo meno drammatico. Stamattina alle 10 un gruppo di inquilini di varie zone di Roma si sono dati appuntamento in via Pinciana 35, sotto la sede della Cassa Ragionieri, l'ente che gestisce i loro immobili: sono circa una settantina e hanno il sostegno dell'ASIA-USB (l'Associazione inquilini e assegnatari). Manifestano "contro l'aumento indiscriminato degli affitti e degli sfratti e contro la vendita speculativa degli immobili", così recita uno dei loro volantini, e sono armati di fischietti, bandiere e cartelli di denuncia.

A presidiare il cancello d'ingresso della sede della CNPR (Cassa nazionale di previdenza e assistenza dei ragionieri e periti commerciali) ci sono una quindicina di agenti della Polizia e dei Carabinieri. La richiesta di incontrare i vertici dell'ente da parte dell'ASIA-USB è stata rispedita al mittente. Megafono alla mano, il dirigente sindacale Angelo Fascetti denuncia: "Con questo presidio vogliamo rendere pubblico il dramma della casa a Roma. L'ente della Cassa Ragionieri gestisce un patrimonio immobiliare dislocato in varie zone di Roma: nel totale, sono coinvolti quasi 2000 inquilini. Si tratta di un ente pubblico che sta per cedere l'intero patrimonio immobiliare residenziale alla Bnp Paribas-Bnl per vendere le case al prezzo di mercato senza riconoscere il diritto di prelazione agli attuali inquilini. Nel frattempo, rinnova i contratti con aumenti che superano il 100% e mette sotto sfratto chi non riesce a sostenere queste assurde richieste di canoni d'affitto. L'obiettivo del coordinamento guidato dall'ASIA-USB è quello di ribadire che la Cassa Ragionieri è un ente pubblico e deve applicare la legge prevista per gli enti pubblici, con prezzi equi e senza le speculazioni sui fondi immobiliari fatte sulla pelle degli inquilini. Per questo chiediamo l'apertura di un tavolo di confronto con il Comune e la Regione e nell'immediato una consultazione con la Cassa".

Cassa ragionieri manifestazione 13.10.2011 - Foto Gorrasi/RomaToday

"Molti di noi hanno ricevuto addirittura l'ingiunzione di sfratto. Il mio canone d'affitto è passato, senza apparente motivo e senza un minimo preavviso, da 500 a 1200 euro e ora tutta la mia busta paga se ne va per il pagamento del canone di locazione", dice con rabbia Stefano Gaeta, affittuario di via Tizzani (Municipio XVI). "Il mio affitto è passato invece da 600 a 1800 euro - afferma un'inquilina di via Fiume Giallo al Torrino - e ci sono da aggiungere le spese del condominio che ammontano a 200 euro. Mi dica lei come possiamo andare avanti così...".
Finito il discorso di Fascetti, i manifestanti hanno cercato di oltrepassare il cancello d'entrata della CNPR, trovando il cordone delle forze dell'ordine che ne impediva di fatto l'accesso. Poi i momenti di agitazione, stemperatisi solo quando un funzionario della Polizia, che ha svolto l'attività di intermediario tra gli inquilini e la Cassa ragionieri, ha informato gli affittuari che i vertici della CNPR hanno deciso di concedere l'incontro richiesto dall'ASIA. A questo punto i manifestanti sono "rientrati nei ranghi" mettendosi in attesa sul marciapiede antistante. "Staremo qui anche fino a notte se necessario", il loro pensiero unanime.

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