Villa Ada, ritarda l'apertura dell'area chiusa: "Entro in primi giorni di agosto"
L'assessore all'Ambiente ha spiegato il motivo: "La Sovraintendenza statale ha dato ai nostri giardinieri delle prescrizioni precise da seguire" per rispettare "la peculiarità del terreno e delle catacombe sottostanti"
Doveva riaprire entro il 21 luglio e invece, per la riapertura dell'area di Villa Ada chiusa in seguito al crollo di una serie di alberi bisognerà aspettare i primi giorni di agosto. Lo ha comuncato nei giorni scorsi con una nota l’assessore all’Ambiente di Roma Capitale, Estella Marino: “I lavori all’interno dell’area chiusa di Villa Ada, a seguito della caduta degli alberi di questo inverno, si sono allungati a causa della peculiarità del terreno e delle catacombe sottostanti" ha spiegato. "La Sovraintendenza statale ha dato, pertanto, ai nostri giardinieri delle prescrizioni precise da seguire per cui, anziché procedere all’abbattimento delle alberature, si è dovuti ricorrere ad una modalità di intervento più delicata: prima con la potatura e poi, partendo dall’alto fino a scendere, nel sezionamento dei tronchi, albero per albero. Una tecnica richiesta per evitare danni al terreno dove a poca profondità ci sono le catacombe e che ha richiesto e richiede tempi inevitabilmente più lunghi”.
La procedura ha allungato i tempi. "Tempi dettati dalla necessità di seguire, appunto, le regole a tutela del terreno, come prescritto della Sovrintendenza" ha continuato l'assessore. "E’ nostra intenzione, però, di fronte a questo ritardo non previsto, portare a termine i lavori il prima possibile e restituite l’area della Villa ai cittadini. Per questo motivo, il Servizio Giardini ha potenziato la sua presenza nelle zona interessata a supporto della ditta che sta intervenendo. Con questo potenziamento di forze in campo prevediamo di rendere l’area fruibile ai romani e ai turisti i primi giorni di agosto”.
La notizia è stata commentata anche dal presidente del II Municipio, Giuseppe Gerace: “L’Amministrazione sta facendo il massimo sforzo per restituire un pezzo di Villa Ada ai cittadini, nonostante le difficoltà sulla manutenzione del verde legate ai noti fatti di Mafia Capitale e le scarse risorse a disposizione. Comunque mi sento di chiedere scusa ai romani per i disagi”.
