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Villa Ada: drappo nero sulle targhe dedicate ai Savoia

Azione di RomaFutura, associazione vicina a Sel, a Villa Ada dove sabato erano stati dedicati due viali all'ultimo re d'Italia, Umberto II, e sua moglie Maria José

RomaFutura, associazione vicina a Sel ha apposto un drappo nero sulle targhe inaugurate sabato scorso per dedicare due viali di Villa Ada, a Roma, all'ultimo re d'Italia, Umberto II, e sua moglie Maria José.
I militanti di RomaFutura hanno anche esposto manifesti con scritto 'RomaFutura è antifascista, antimonarchica e ama la Costituzione!'.

Le targhe erano state inaugurate sabato dal sindaco di Roma Gianni Alemanno alla presenza del figlio di Umberto II, Vittorio Emanuele di Savoia, e del nipote Emanuele Filiberto. "Con il referendum del 2 giugno 1946 - afferma nel comunicato il consigliere provinciale romano di Sinistra Ecologia e Libertà Gianluca Peciola - il popolo italiano ha scelto la forma istituzionale della Repubblica. Le responsabilità storiche e politiche della Monarchia sono state sanzionate con il voto di milioni di italiani, i quali si sono opposti al ritorno dei Savoia".

"I Savoia hanno condiviso con il fascismo i peggiori crimini del Novecento. Hanno tenuto a battesimo il regime mussoliniano, dissociandosi dal comune destino soltanto a guerra persa. E' inaccettabile quindi che Roma Medaglia d'Oro della Resistenza intitoli ad esponenti monarchici luoghi pubblici - prosegue Peciola -. Alemanno può annoverare tra le vergogne del suo mandato anche l'omaggio a figure che hanno contribuito a scrivere le peggiori pagine della nostra storia. Nella nostra idea di Roma futura non ci saranno spazi per ricordare le vergogne del Ventennio".

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