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Villa Ada, E. Marino incontra i cittadini: "L'area recintata verrà riaperta entro giugno"

L'assessore all'Ambiente ha incontrato i comitati insieme al presidente del municipio Giuseppe Gerace. Al centro il futuro dell'area chiusa in seguito a una serie di crolli: "300 alberi da attenzionare e 40 da sostituire"

Dopo le polemiche per associazioni e cittadini che ogni giorno denunciano lo stato di abbandono di Villa Ada, oggi è stato il giorno dell'incontro con l'assessore all'Ambiente Estella Marino e con il presidente del II Municipio Giuseppe Gerace. Al centro dell'appuntamento, si legge in una nota dell'assessorato “il lavoro di monitoraggio effettuato nell’area attualmente recintata, per motivi di sicurezza, dopo la caduta di alcuni alberi, in particolare un pino su un parco giochi alla fine di febbraio”. L'area, in base alle stime elaborate dall'assessorato, dovrebbe essere riaperta per la seconda metà di giugno mentre tra una decina di giorni dovrebbero essere effettuati gli interventi di rimozione.  A ottobre, invece, la messa a dimora delle nuove alberature.

“Il monitoraggio ha richiesto analisi approfondite e lunghe a causa anche del terreno tufaceo non adatto alla stabilità dei pini” spiegano in una nota dall'assessorato. “Sono stati sottoposti ad analisi strumentali e visive 300 alberi ed è emerso che 1/3 di questi vanno “attenzionati”, per più di 40 di loro si deve procedere, invece, con la sostituzione”. Dopo il monitoriaggio la realzione prodotta dai tecnici proseguirà il suo iter: “Sarà consegnata agli uffici del Servizio Giardini tra pochi giorni per poi essere condivisa al tavolo della Conferenza dei Servizi con la Soprintendenza statale e gli altri uffici competenti, trattandosi di un area sottoposta a vincolo paesaggistico”. 

La protesta ha raggiunto il suo culmine sabato 25 aprile quando oltre mille cittadini hanno firmato la petizione per la riapertura integrale del parco mentre domenica, durante un flash mob, avevano appeso sulle recinzioni striscioni di protesta. L'allarme 'parchi' era arrivato anche dal presidente Gerace che aveva denunciato come dopo l'apertura dell'inchiesta mafia capitale la manutenzione del verde è a rischio. L'ultima caduta di pini è avvenuta a metà aprile su una scalinata. La precendente solo una decina di giorni prima.

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