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VIDEO | Sulla preferenziale il cimitero dei paletti: i cordoli di viale Libia finiscono ko

Siamo tornati in viale Libia e viale Eritrea per vedere come procede la “convivenza” con i nuovi cordoli a protezione della corsia preferenziale, trovando una sorpresa

Ce ne sono alcuni accumulati sul marciapiede accanto ad un cartello stradale. Altri restano a malapena attaccati li, dove sono stati installati. E provando addirittura a toccarli, vengono via senza sforzo. Sono i cordoli della corsia preferenziale di viale Libia, installati da poche settimane ma, in diversi tratti, sono già spariti. Distrutti da un mezzo che ha voluto oltrepassare la preferenziale? Tolti da qualcuno per protesta? In ogni caso stanno dimostrando tutta la loro “fragilità”.

Tra i commercianti e i residenti non mancano ovviamente commenti negativi. “Il lavoro mi si è abbassato almeno del 30%”, spiega il titolare di una profumeria di viale Eritrea. “Vorrei proprio che verificassero la qualità dell’aria - spiega un pensionato di zona - ormai nelle ore di punta è una lunga colonna di auto bloccate dal traffico dell’unica corsia percorribile”. “Sono pericolosi soprattutto per noi - sostiene uno scooterista -. Il problema qui sono i parcheggi, in piazza Annibaliano ce n’è uno enorme sotto la metro che non è mai stato aperto. Investissero su quello”. Mentre i posti destinati al carico e scarico merci restano terra “del più furbo”, occupate da auto senza titolo a scapito dei furgoni che, in alcuni casi, sostano addirittura in mezzo alla strada o suio marciapiedi.

Insomma l’umore di chi vive queste due strade del quartiere africano non sono cambiate rispetto allo scorso 26 settembre, quando Roma Today venne qui a raccogliere gli animi mentre i lavori erano stati appena avviati. Una battaglia che, soprattutto i commercianti di zona, non intendono mollare.

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