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Africano Africano / Piazza di Santa Emerenziana

Cade in una buca piena d'azoto: morto un operaio nel cantiere della metro B1

Un operaio di 48 anni è morto in un incidente sul lavoro avvenuto all'interno di un cantiere della metro B1 in piazza Santa Emerenziana. E' caduto in una buca di 40 metri contenente azoto liquido

lavori-metro-b1_2Questa mattina intorno alle 7 un nuovo incidente sul lavoro ha tolto la vita ad un uomo. Un operaio di 48 anni, italiano, è morto mentre lavorava in uno dei cantieri per la costruzione della linea B1. L'incidente è avvenuto in piazza Santa Emerenziana, nel quartiere Africano. La buca conteneva azoto liquido.

A trovare il corpo è stato un collega che cercava Montalti per il passaggio di consegne. In mattinata vigili del fuoco e altri soccorritori si sono calati nella profonda voragine scavata dalle trivelle per recuperare il cadavere. Gli accertamenti sono stati affidati alla scientifica e agli agenti del commissariato Vescovio.

Messaggi di cordoglio dalla presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, informata dei fatti a margine della maratona 'Race for the cure' ha dichiarato: "L'ho appreso adesso, ma non ho ancora capito la dinamica delle cose, mi informerò".

"Certo - ha aggiunto Polverini - ogni volta che si perde una vita sul posto di lavoro è una sconfitta per tutti, per le istituzioni, per le imprese, per i lavoratori perchè c'è qualcosa che non va nella filiera della sicurezza. Ci informeremo". Il presidente ha poi ricordato come la Regione sia attiva nella lotta agli incidenti sul posto di lavoro e ha concluso: "E' una piaga del nostro Paese, e che dobbiamo sconfiggere".

"Morire sul posto di lavoro è una tragedia che una società civile non può subire con rassegnazione. Per questo siamo tutti rimasti drammaticamente colpiti dalla vicenda". Lo afferma, in una nota, il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti. "Sono certo che le indagini per accertare che nel cantiere fossero state adottate tutte le misure di sicurezza del caso procederanno speditamente - conclude Zingaretti - Alla famiglia della vittima voglio indirizzare un messaggio di profondo cordoglio, a nome mio e dell'amministrazione provinciale di Roma".

Massimo Smeriglio, assessore al Lavoro della Provincia di Roma, dichiara: "Ancora una volta, a Roma, piangiamo un lavoratore, morto sul lavoro questa mattina nel cantiere delle Metro a piazza Santa Emerenziana.  Un tragedia che lascia sgomenti, e che ha visto un operaio di oltre 60 anni precipitare in un pozzo di 40 metri pieno di azoto liquido.
Esprimiamo il nostro cordoglio e la nostra vicinanza alla famiglia, e restiamo sconcertati da come questa piaga – indegna di una Paese che vuole definirsi civile – continui ad imperversare senza che ci si decida ad intraprendere azioni determinate e risolutive.  Non si può pensare che le migliaia di morti sul lavoro degli ultimi anni siano la conseguenza di mere “disgrazie”. Sono invece il risultato di una legislazione resa sempre più debole ed inefficace, della mancanza di controlli nei cantieri, ancor più grave in quelli che riguardano opere pubbliche, dello sfruttamento del lavoro, della mera logica del profitto a scapito della dignità dell’uomo e del rispetto della vita.

E’ ora che tutte le istituzioni agiscano, varando azioni e norme che tutelino l’incolumità di chi lavora e facendole rispettare con rigore assoluto.
Una scomparsa inaccettabile, quella dell'operaio morto secondo il vice presidente del Senato e commissario del Pd Lazio, Vannino Chiti. "Non possiamo consentire che il lavoro, fondamento della nostra Repubblica democratica, - aggiunge Chiti - sia svolto senza la più completa sicurezza. Dobbiamo promuovere una solida cultura in questo senso e applicare e far rispettare con il massimo rigore la legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro".

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