Il “patto segreto” del Flaminio: i volontari consegnano pasti, i senzatetto ripuliscono la piazza
Dai residenti del quartiere il “pranzo della domenica” e la promessa da parte dei clochard che orbitano intorno ai giardini di mantenere pulita e decorosa l’area
I bar e i ristoranti sono chiusi per effetto del decreto sulle misure di contenimento dei contagi da Coronavirus, così per i senzatetto della città, tra i più fragili e indifesi in questa pandemia, procurarsi un pasto è ancora più difficile. Mancano quelle donazioni spontanee a fine giornata lavorativa o a fine serata, quando gli alimenti non consumati e a rischio deterioramento vengono consegnati a ch ne ha più bisogno: agli “invisibili” ma non per chi li ha come “vicini di casa”.
Piazza Mancini, il pasto della domenica offerto ai senzatetto
Così a piazza Mancini, nel pieno del quartiere Flaminio, a pensare agli indigenti che orbitano intorno ai giardini accanto al capolinea dell’Atac ci hanno pensato residenti e volontari che hanno offerto loro il pranzo della domenica. Una dozzina di pasti caldi consegnati sul muretto, nel pieno rispetto delle distanze.
“Piccoli gesti che gratificano e creano” – hanno commentato gli Amici di Porta Pia, nel gruppo di residenti e commercianti che hanno dato sostegno ai senza tetto.
I giardini di piazza Mancini puliti dai clochard
Pasti caldi e un tacito accordo, “un patto segreto” – per dirlo nelle parole dei volontari che nella consegna del pranzo hanno ottenuto la promessa da parte degli assistiti di tenere puliti e decorosi i giardini di piazza Mancini.
Così è stato. L’indomani l’area è stata completamente pulita, ben sedici i sacchi di rifiuti e fogliame messi in un angolo pronti per essere ritirati dall’Ama. Dal cuore del Flaminio “un buon esempio per tutti”.