rotate-mobile
Flaminio Flaminio

Stadio Flaminio: per il Campidoglio il rilancio resta "una priorità"

Il Comune replica alle accuse di Salvini sul degrado dello stadio. Assessore Frongia: " Il nostro obiettivo è dargli un'impronta multidisciplinare coniugando la funzione sportiva con quella di intrattenimento"

Quale futuro per lo stadio Flaminio? Dal 2011 il tempio dello sport, progettato da Pier Luigi Nervi, ha smesso di assolvere alla sua originaria funzione. L'impianto sportivo, di proprietà comunale, da allora combatte una lunga battaglia contro il degrado. Con alterne fortune.

Le critiche di Salvini e la replica del Campidoglio

Le condizioni dello stadio, nella mattinata di mercoledì 9 ottobre, sono state prese di mira anche dall'ex vicepremier Matteo Salvini. Il numero uno della Lega, ha ironicamente invitato la Sindaca ad effettuare un sopralluogo per verificarne le condizioni.  Un invito respinto al mittente per interposta persona. L'assessore capitolino allo sport Daniele Frongia, bacchettando la Lega per "le sterili polemiche", ha ribadito che il Flaminio resta "una nostra priorità". E ne ha approfittato per così ricordare gli interventi messi in campo per rilanciare il prezioso impianto di Roma Nord.

Entro novembre il piano di conservazione dello stadio

"Contiamo di avere il piano di conservazione dello stadio – finanziato dalla Getty Foundation – entro il mese in corso" ha annunciato il numero uno dello sport in Campidoglio. Un anno fa, invece, è stata realizzata la bonifca delle aree interne e circostanti" grazie ai 100mila euro mesis in bilancio dal Comune. Conq uella somma "si è provveduto rimozione dei detriti e rifiuti presenti nella struttura e alla pulizia del verde infestante a terra, compreso il campo da gioco". L'area è ora vigilata dalla Polizia Locale "al fine di evitare nuove intrusioni ed atti vandalici". 

Progetti futuri

Sul futuro l'amministratore ha fatto sapere che si sta lavorando con Cassa Depositi e Prestiti e l'Istituto di Credito Sportivo "per sviluppare congiuntamente la riqualificazione delle strutture sportive – ha sottolineato - nonchè per sviluppare un intervento di scala territoriale che interessa l'intero quadrante Flaminio". 

Dal parco monumentale allo stadio multidisciplinare

Un anno fa, a margine dell'intervento di bonifica, Frongia aveva annunciato che l'amministrazione era al lavoro "con il Coni per poter trasformare lo stadio Flaminio in un parco monumentale che ospiti, tra l’altro, la 'Casa del Rugby". Oggi, replicando a Salvini, dichiara che "l'obiettivo e' dare un'impronta multidisciplinare allo stadio, coniugando la funzione sportiva con quella di intrattenimento". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Stadio Flaminio: per il Campidoglio il rilancio resta "una priorità"

RomaToday è in caricamento