La ripartenza degli asili nido nel caos: i Parioli pronti alla mobilitazione
Niente linee guida specifiche, graduatorie non pubblicate: le famiglie ad un mese e mezzo dalla riapertura attendono nell'incertezza. Il II Municipio scrive a Raggi: "Silenzio del Comune insostenibile"
Niente linee guida anti contagio, nessuna graduatoria pubblicata con dodicimila nuove domande di iscrizione ancora da organizzare: a Roma la ripartenza degli asili nido è nel caos.
“Per la ripresa delle lezioni nella fascia 0-6 si naviga a vista" - ha ammesso in commissione Scuola il dirigente dell'Ufficio tecnico dell'Edilizia scolastica Mauro Ferroni.
Una vera e propria doccia fredda per le famiglie che a poco più di un mese dal 1 settembre, non sanno se potranno contare sulle strutture pubbliche e convenzionate per i propri figli.
Asili nido, graduatorie ancora sospese. I tecnici del Comune: "Senza linee guida si naviga a vista"
La ripartenza dei nidi nel caos
“La situazione sta diventando esplosiva aggiungendo precarietà a una fase già complessa” - hanno spiegato dal II Municipio la presidente Francesca Del Bello, l’assessore alla Scuola Emanuele Gisci e la consigliera Paola Rossi.
Nella sede del Secondo l’ira dei genitori si trattiene appena, sui nidi i Parioli sono pronti alla mobilitazione. “Stiamo ricevendo numerose telefonate e mail dalle famiglie in ansia che, avendo fatto domanda di iscrizione per il nido ed essendo ancora oggi sospese e non uscite le graduatorie definitive, legittimamente si rivolgono all’Istituzione chiedendo notizie ed informazioni. Abbiamo atteso pazientemente, consapevoli delle difficoltà della riapertura a settembre delle scuole che viviamo ogni giorno insieme alla comunità scolastica ma questo silenzio sta diventando insostenibile” - dicono.
La riapertura degli asili nido: dal II Municipio lettera a Raggi
Da via Dire Daua la lettera alla sindaca di Roma, Virginia Raggi per chiedere l’immediata pubblicazione delle graduatorie anche in assenza delle Linee Guida governative.
“Ci rendiamo conto della complessità della materia ecco perché siamo pronti a mettere a disposizione le competenze educative municipali ma anche quelle tecniche per la ricerca degli spazi con lo stesso supporto che stiamo fornendo agli istituti comprensivi. Potremmo muoverci nella cornice di norme e raccomandazioni già in essere per la scuola e adattarle - la proposta di Del Bello, Gisci e Rossi - alle esigenze dei nidi. Ma bisogna farlo subito”.