Blitz nelle scuole, gli studenti del Giulio Cesare: "Non ci stiamo"
Assemblea straordinaria degli studenti del liceo Giulio Cesare all'esterno dopo il blitz. Indaga la procura
Gli studenti non ci stanno e dopo l'irruzione dei giovani militanti del Blocco Studentesco nella loro scuola, a cui è seguita il giorno successiva quella di Lotta Studentesca in altri tre licei, oggi sono in assemblea straordinaria.
Riuniti all'esterno dell'istituto, per "prendere pubblicamente una posizione" riguardo agli episodi degli ultimi giorni che hanno coinvolto il liceo. Lo scorso 22 ottobre una ventina di giovani a volto coperto hanno fatto irruzione nell'istituto lanciando fumogeni nelle aule. Altri blitz degli studenti dei movimenti di estrema destra erano stati messi a segno ieri all'esterno istituti. Gli studenti del liceo Giulio Cesare manifestano anche pacificamente contro i nuovi provvedimenti del governo Monti, che toccano sensibilmente la scuola pubblica. Sul posto la polizia presidia la zona.
Già ieri pomeriggio gli studenti avevano fatto sentire la loro voce: "Noi non ci stiamo. In seguito a quanto accaduto ieri, ovvero l'irruzione di 28 facinorosi all'interno del nostro Istituto, noi studenti del Giulio Cesare non ci stiamo. Riteniamo doveroso comunicare il nostro più sentito disaccordo per ciò che è successo". Così in una nota gli studenti del liceo classico romano Giulio Cesare dove ieri c'è stato un blitz di una ventina di studenti appartenenti al 'Blocco studentesco'. "Sui giornali sono comparsi sterili pregiudizi riguardo una supposta ideologia di appartenenza della nostra scuola - aggiungono - Tali affermazioni ci insultano non solo in quanto studenti, ma soprattutto in qualità di cittadini. Non abbiamo mai acconsentito e mai acconsentiremo ad un intervento di forze esterne atto ad assoggettare la nostra scuola per un qualsivoglia scopo. A tal proposito, ci dissociamo da un'idea di protesta violenta ed illegale, poiché capaci indipendentemente di comprendere ed interpretare gli eventi della vita politica italiana. Nessuno di noi, di qualunque ideologia politica, permetterebbe un atto volto a ledere i diritti di chiunque si impegni nel Giulio Cesare".
Gli inquirenti della procura di Roma sono in attesa di una informativa della Digos in relazione ai blitz avvenuti tra ieri e oggi in alcuni licei della Capitale. I pm apriranno, quindi, un fascicolo di indagine per chiarire le irruzioni avvenute ieri nei licei Giulio Cesare e Mameli e oggi al Galilei, Azzarita e Alberti.
